Misurazione e Valutazione del Rischio
Per radiazioni ottiche si intendono tutte le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezza d’onda compresa tra 100 nm e 1 mm. Lo spettro delle radiazioni ottiche si suddivide in:
- Radiazioni ultraviolette: radiazioni ottiche di lunghezza d’onda compresa tra 100 e 400 nm.
- Radiazioni visibili: radiazioni ottiche di lunghezza d’onda compresa tra circa 400 e 780 nm;
- Radiazioni infrarosse: radiazioni ottiche di lunghezza d’onda compresa tra 780 nm e 1 mm
A sua volta le sorgenti di radiazioni ottiche possono inoltre essere classificate in coerenti e non coerenti.
Le prime emettono radiazioni in fase fra di loro e sono generate da LASER, mentre le seconde emettono radiazioni sfasate e sono generate da tutte le altre sorgenti non LASER e dal Sole.
Principali effetti dannosi della radiazione ottica sull’occhio e la pelle
La tipologia di effetti associati all’esposizione a ROA dipende dalla lunghezza d’onda della radiazione incidente, mentre dall’intensità dipendono sia la possibilità che questi effetti si verifichino che la loro gravità. (Fotocheratite, foto congiuntivite, cataratta, bruciatura della retina e della cornea, eritema, tumori cutanei, bruciatura della pelle)
Oltre ai rischi per la salute dovuti all’esposizione diretta alle radiazioni ottiche artificiali esistono ulteriori rischi indiretti da prendere in esame quali:
- sovraesposizione a luce visibile: disturbi temporanei visivi, quali abbagliamento, accecamento temporaneo;
- rischi di incendio e di esplosione innescati dalle sorgenti stesse e/o dal fascio di radiazione;
- ulteriori rischi associati alle apparecchiature/lavorazioni che utilizzano ROA quali stress termico, contatti con superfici calde, rischi di natura elettrica, di esplosioni od incendi come nel caso di impiego di LASER di elevata potenza etc.
Quali sono le sorgenti da valutare in ambiente lavorativo
Il Decreto Legislativo n.81/2008 Titolo VIII introduce l’obbligo di valutare il rischio, con misure strumentali e prescrive di adottare misure di prevenzione del rischio.
Si riportano di seguito elenchi NON esaustivi delle principali sorgenti ROA:
- Sorgenti Infrarosso
- Riscaldatori radianti
- Forni di fusione metalli e vetro
- Cementerie
- Lampade per riscaldamento a incandescenza
- Applicazioni mediche e mediche per uso estetico
- Applicazioni per solo uso estetico (depilazione)
- Telecomunicazioni, informatica
- Lavorazioni di materiali (taglio, saldatura, marcatura e incisione)
- Metrologia e misure
- Applicazioni nei laboratori di ricerca
- Beni di consumo (lettori CD e “bar code”) e intrattenimento (laser per discoteche e concerti)
- Visibile
- Sorgenti di illuminazione artificiale (lampade ad alogenuri metallici, al mercurio)
- Lampade per uso medico (fototerapia neonatale e dermatologica) / estetico
- Luce pulsata —TPL (Intense Pulsed Light) • Saldatura
- UV
- Sterilizzazione
- Essiccazione inchiostri, vernici
- Fotoincisione
- Controlli difetti di fabbricazione
- Lampade per uso medico (es.: fototerapia dermatologica) e/o estetico (abbronzatura) e/o di laboratorio
- Luce pulsata —TPL • Saldatura ad arco / al laser
analisi e valutazione del rischio da Radiazioni Ottiche Artificiali (ROA)
Per eseguire una corretta valutazione del rischio di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali è necessario identificare il tipo di radiazione e stimarne il livello di pericolosità per i lavoratori.Il Documento Valutazione Rischi associato alle radiazioni ottiche artificiali deve essere aggiornato ogni quattro anni e nel caso in cui ci siano modifiche e cambiamenti nella struttura del luogo di lavoro, nella tipologia delle attrezzature e dei dispositivi impiegati dai lavoratori e, in generale, ogni qualvolta visite e controlli sanitari specifici ne evidenzino il bisogno.
Cosa lo Studio Fisico Veneto può fare per voi
Tramite l’uso di strumentazione certificata siamo in grado di rilevare l’emissione di sorgenti che operano nel range dell’infrarosso, del visibile e dell’ultravioletto.
Il risultato finale della valutazione del rischio da Radiazioni Ottiche Artificiali (ROA) è un documento che consente al datore di lavoro di implementare le adeguate misure di prevenzione, contemplando le seguenti azioni:
- Confronto con i limiti ed identificazione delle sorgenti potenzialmente pericolose;
- Identificazione di metodi di lavoro e valutare l’opportunità di utilizzare attrezzature alternative per ridurre l’esposizione alle radiazioni ottiche artificiali;
- Dimensionamento dei Dispositivi di Protezione Individuale da fornire ai lavoratori;
- Segnalazione degli ambienti dove il rischio ROA è particolarmente elevato;
- Revisione del layout aziendale e delle diverse postazioni di lavoro per minimizzare l’esposizione.