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Esposizione a rumore in ambiente di lavoro

L’esposizione prolungata nel tempo a livelli significativi di rumore in ambiente di lavoro può provocare effetti negativi sulla salute, tra i quali il più conosciuto è la diminuzione permanente della capacità uditiva o ipoacusia da rumore, che rappresenta ancora oggi una delle malattie professionali più diffuse.

Rispetto ad altre classi di rischio, i danni da rumore vengono, a volte, sottovalutati, considerando che i termini di causa-effetto non sono immediatamente visibili (come per un incendio, una caduta od un investimento).

Valutazione del rischio rumore: normativa

llivello di esposizione giornaliera al rumore LEX,8h [dB(A)], è il principale descrittore del rischio da esposizione al rumore definito dal D.Lgs. 81/08.

Lo stesso decreto fissa varie soglie per LEX,8h:

Rumore ponderato nelle 8h lavorative (dB(A))Attività che deve eseguire il datore di lavoro secondo la normativa
< 80Il datore di lavoro non deve fare nulla poiché le condizioni presenti non sono configurabili come rischio per la salute dei lavoratori
Tra 80 e 85– mettere a disposizione dei lavoratori dei DPI di protezione per l’udito
– nominare un medico competente
– attivare, su richiesta del lavoratore, la sorveglianza sanitaria, o qualora il medico competente ne ravvisi la necessità
– attivare la formazione ed informazione del personale
Tra 85 e 87– fornire i DPI per la protezione dell’udito ed obbligare i lavoratori ad utilizzarli, vigilando sull’attività lavorativa
– attivare per tutti i lavoratori esposti, la sorveglianza sanitaria ad opera del medico competente
– I luoghi di lavoro dovranno essere segnalati, delimitati e con accesso limitato ai soli lavoratori formati ed informati
– Si conferma l’obbligatorietà della formazione ed informazione
>87Dovrà farsi cessare immediatamente l’esposizione dei lavoratori e dovranno essere individuate delle misure di prevenzione e protezione finalizzate all’ottenimento di un valore espositivo al di sotto del valore limite

Valutare i rischi

Valutare i livelli sonori è un elemento chiave per contrastare l’ipoacusia da rumore all’interno dell’azienda. Senza questa valutazione, è impossibile identificare le mansioni a rischio o i dipendenti maggiormente esposti, rendendo difficile l’attuazione dei rimedi contro il rumore.

Adottare opportune misure antirumore sul lavoro

È possibile adottare varie azioni per ridurre al massimo i pericoli del rumore sul luogo di lavoro.

Ridurre il rumore alla fonte è la prima misura da adottare perché consente di proteggere contemporaneamente tutti i vostri dipendenti.  Se ciò non fosse possibile od economicamente non pratiabile, la soluzione alternativa è quella di proteggere individualmente i vostri collaboratori mediante l’utilizzo di DPI calcolati appositamente sulla base dei livelli di esposizione di ogni singolo lavoratore.Formazione dei dipendenti sensibilizzandoli sull’importanza di proteggere l’udito per tutta la durata dell’esposizione al rumore.

Esecuzione di misure fonometriche e redazione del rapporto di Valutazione del Rischio Rumore

Appoggiatevi a noi, sapremo consigliarvi nella scelta del DPI più idoneo e confortevole per ogni lavoratore e consigliarvi nella realizzazione del Piano di Azione per la Riduzione dell’Esposizione al rumore (PARE) che la normativa prevede nel caso di esposizioni significative.

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